Non ne avevamo dubbi: l’escursione al Lago di Pilato effettuata soltanto 15 giorni dopo la fine del lunghissimo “inverno” che quest’anno si è sovrapposto alla primavera, ci avrebbe riservato grandi soddisfazioni. Ed infatti già alla partenza da Forca di Presta, spinti da un piacevole venticello, sotto un cielo limpido, abbiamo iniziato a goderci il verde intenso in cui eravamo immersi ed i vivacissimi colori dei fiori che ci accompagnavano ad ogni passo. Dodici persone legate dalla voglia di conquistarsi, a costo di un po di fatica, un posto in prima fila di fronte ad uno degli spettacoli più emozionanti di tutto l’Appennino. Anche la bambina di 12 anni, eletta subito nostra mascotte, si è adattata perfettamente al passo lento e costante con cui, senza alcun problema, ci siamo ritrovati sulla Sella delle Ciaule, 800 metri più in alto dal punto di partenza. Ma è da qui che, scendendo attraverso una lunga e divertente lingua di ghiaccio, ci si è aperto lentamente il sipario. Un Lago di Pilato così blu e così grande da togliere il fiato! Con ancora tantissimo ghiaccio che continua ad alimentarlo. La sosta sulle sue rive, al cospetto di tanta maestosità , è un’emozione fatta di rispetto e ammirazione.
Grazie a tutti voi che avete partecipato, anche per le foto che vorrete mandarmi e che aggiungerò alla galleria qui sotto.
A presto
Francesco